Urea Breath Test 13C (UBT)
Secondo le ultime statistiche, dodici milioni di italiani hanno la gastrite e oltre un milione sono portatori di ulcera e non lo sanno.
In oltre il 90% dei casi, a causarle è l'infezione da
Helicobacter pylori.
Una scoperta di notevole importanza che è valsa a due patologi australiani, Robin J Warren e Barry J. Marshall, il premio Nobel assegnato nel 2005.
Lo
Studio Associato Analisi, dotato dell’Analizzatore a Spettrometria di Massa ABCA 2, esegue l’
Urea Breath Test (test del respiro) per la determinazione dell’infezione da
Helicobacter pylori.
E' oggi noto che l'Helicobacter pylori non rappresenta soltanto un fattore di rischio per malattie come l'ulcera gastrica o il reflusso gastroesofageo ma, secondo alcuni studi,
anche per altre patologie.
Si tratta di un batterio estremamente pericoloso, tanto che, nel 1994 l'Helicobacter pylori è stato classificato come oncogeno di prima classe per il cancro allo stomaco.
Una pericolosità pari a quella del fumo per il cancro al polmone.
Un paziente infettato su sei può sviluppare un’infiammazione cronica che può progredire, a seconda di fattori individuali e del ceppo batterico infettante,
in ulcera gastrica o duodenale. L’ulcera gastrica può degenerare in gastrite atrofica e metaplasia intestinale,
lesioni che si considerano a rischio di evoluzione tumorale (adenocarcinomi gastrici e linfomi MALT).
Si stima che un soggetto infettato da Helicobacter pylori abbia un rischio circa quattro volte maggiore di sviluppare un carcinoma gastrico:
per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato l’ Helicobacter pylori come agente cancerogeno di prima classe
per il cancro gastrico (equivalente al fumo di sigaretta per il cancro al polmone).
La malattia è a decorso lento, spesso asintomatica e persiste per tutta la vita se non trattata farmacologicamente.
Questi dati evidenziano l’importanza di diagnosticare tempestivamente la presenza dell’infezione da Helicobacter pylori al fine di curarla con una terapia appropriata.
Come si esegue il 13C Urea Breath Test
- Prima della sua esecuzione il paziente deve essere stato a digiuno per almeno 6 ore o per tutta la notte. Il test è valido anche se il paziente ha mangiato; si consiglia il digiuno per una minore variabilità dei risultati
- L’efficacia della terapia di eradicazione con la ripetizione del test, va valutata almeno due mesi dopo il termine del trattamento, altrimenti si potrebbero avere falsi negativi
- Per tutta la durata del test non si devono assumere cibi o bevande né fumare
- Durante l’effettuazione del test il paziente dovrà rimanere a riposo
- Si raccomanda la sospensione degli antiacidi almeno 15 giorni prima l’esecuzione del test, poiché questi interferiscono con la crescita batterica e potrebbero determinare dei risultati falsi negativi
- Vanno esclusi dal Test i pazienti che sono stati sottoposti recentemente (meno di 4 settimane) a terapia con farmaci antibiotici
- Il test non deve essere usato in pazienti con diagnosi di Gastrite atrofica o, con accertata o sospetta infezione gastrica sostenuta da agenti patogeni diversi da Helicobacter pylori.